La video-microanalisi
è un metodo che nasce originariamente nell’ambito della ricerca in
psicologia dello sviluppo. Questa ha fatto registrare negli ultimi
trenta anni risultati innovativi grazie al lavoro di grandi ricercatori
che hanno dato luogo all’indirizzo dell’Infant Research (Stern,
Fivaz,Beebe, Lachmann, Tronick. ecc). L’applicazione della video-camera
all’osservazione del neonato e delle sue prime relazioni con le figure
di riferimento, ha permesso di fare scoperte innovative riguardo lo
sviluppo delle abilità cognitive e relazionali del neonato. Ad esempio
fin dalla nascita il neonato possiede una “soggettività” ed una capacità
relazionale che lo rendono soggetto attivo Nel processo di
“co-regolazione” delle interazioni con l’ambiente; già fin Sei ore dopo
la nascita è capace di attività imitativa. Tali scoperte hanno
rivoluzionato i dati della teoria psicoanalitica classica e sono
estremamente Importanti sia per comprendere il comportamento del
bambino sia per facilitarne la crescita psico-affettiva e relazionale.
Le scoperte nell’ambito dell’osservazione della coppia madre-bimbo sono
state trasferite in ambito psicoterapeutico. In Italia la VMT è stata introdotta da Gorge Downing
che, partendo da presupposti teorici psicodinamici e
cognitivo-comporta mentali, ha elaborato un interessante metodo
d’intervento psicoterapeutico. La videomicroanalisi viene utilizzata in alcune sedute nell’ambito più vasto di una psicoterapia di coppia o familiare (sopra tutto quando il soggetto sofferente è un bambino o un adolescente). Per le sue caratteristiche può essere usata nelle situazioni problematiche che riguardano bambini molto piccoli.
Può essere usata
inoltre in quei contesti professionali, sia in termini di formazione che
di supervisione, in cui gli operatori (assistenti sociali,, docenti,
infermieri pediatri, ecc..) lavorano a stretto contatto con i bambini e
con gli adolescenti.