Diventare coppia (passare dall'IO-TU al NOI) è un processo di costruzione.
Non basta semplicemente decidere di stringere un legame o di vivere
insieme (convivenza, matrimonio) perché si realizzi una sana e
soddisfacente vita di coppia. La relazione di coppia è, di per sé,
conflittuale perché deve affrontare la difficile arte di mettere insieme
le differenze : quella originaria tra i generi maschile e femminile,
quella dovuta alla diversità ed unicità di storia personale, quella
dovuta alla diversità degli stili comunicativi. La coppia litiga per il
potere, per il modo di prendere le decisioni, per le diverse esigenze
sessuali, per la diversa importanza attribuita al legame e all'impegno
verso di esso, per la gestione di una serie di problemi quotidiani
(denaro, educazione dei figli, collaborazione in famiglia ecc…). Ma
litiga anche per quel misterioso ed inconsapevole "incastro" di mondi
interiori in cui è immersa. I bisogni e i legami affettivi del passato,
infatti, possono interferire con la vita attuale della coppia. La
psicoterapia di coppia agisce (Ackerman, Dicks, Laing) sulla storia
personale dei partners ( gli stili di attaccamento e le esperienze dei
primi anni di vita che condizionano il successivo modo di relazionarsi
con gli altri), facilita la separazione dai "vincoli" del passato, mira a
ristabilire la comunicazione (funzione di contatto) nel "qui ed ora"
della relazione (Nevis, Zinker, Witaker), e a ricostruire il legame
affettivo.
La psicoterapia di coppia permette di sviluppare:
- l'abilità a riconoscere le emozioni dell'altro;
- l'abilità a leggere con maggiore obiettività il proprio e l'altrui comportamento;
- la comprensione della interazione delle personalità all'interno della vita di coppia;
- l'abilità a gestire il conflitto in modo costruttivo;
- la capacità di mantenere le "differenze" all'interno della relazione, chiudendo le divergenze entro confini precisi;
- la sperimentazione di nuove e creative modalità relazionali.
